Carissimi fratelli e sorelle,

sta finendo questo anno, per noi ricco di contenuti, grazie ed esperienze. Ci attende un anno nuovo, nel quale saremo ancora guidati nella novità di questi tempi.

Dio attende da noi un cambiamento interiore che trasformi la nostra vita e la manifesti al mondo. Così, anche attraverso di noi, Dio potrà influire sulle persone e sugli eventi, come afferma Gesù nel suo messaggio dell’8 dicembre di quest’anno, che vi proponiamo qui di seguito.

Vi auguriamo un Santo Natale, colmo della grazia che vi risvegli, vi elevi e vi renda pienamente partecipi di quanto Dio farà nella sua bontà.

Buon Natale e Buon anno 2019

Messaggio di Gesù

8 Dicembre 2018

Il vostro sì, deve essere sì

“Miei cari figli,

vi saluto e vi benedico. Oggi desidero dirvi che la vostra preparazione è finita. Ciò non significa che non vi sarà detto più nulla; avrete sempre tutto quello che vi serve. Dico che ora è necessario che viviate interiormente tutto ciò che avete ricevuto per trasmetterlo agli altri. Mi aspetto dei frutti da questo popolo, perché questa vigna è stata lavorata molto ed ora ne attendo i frutti. I frutti sono sempre la vita dentro di voi. Comunicare la vita è l’unica evangelizzazione che desidero.

Io non ho mandato gli Apostoli a fare grandi discorsi; non ho mai chiesto loro di scrivere documenti, organizzare concili, nominare vescovi, ecc. Ai miei Apostoli di ogni tempo ho chiesto sempre che portassero la vita di Dio, la vita della Santissima Trinità, visibile in me, che in me si è fatta carne, è salita sulla Croce per voi ed è risorta.

Figlioli, il mondo non ha più bisogno di parole; ce ne sono troppe e molte sono false. Il mondo ha bisogno di persone che vivano, si trasformino e generino. Voi siete figli della risurrezione e la risurrezione di una vita è la più grande testimonianza. Io vi ho presi dai vostri abissi, vi ho tirato fuori dalla vostra miseria. Ora mi aspetto da voi che proclamiate di essere figli della risurrezione che, concretamente, vuol dire manifestare una vita risorta.

Se diventate come gli altri e vi livellate al modo di pensare del mondo, non avrete fatto granché e rischiate di diventare predicatori. Il mondo pensa che gli evangelizzatori siano predicatori. Niente affatto! Chi vive veramente, parla poco e chi parla troppo, vuol dire che non vive. Chi davvero conosce la verità, la manifesta con la vita. Questa è l’esperienza dei santi. Passavano in silenzio e trasformavano i luoghi nei quali vivevano. Non dico che non dovete parlare, ma che le vostre parole non devono essere vuote. Sono vuote le parole di chi non vive.

L’anno che vi aspetta è molto intenso, perché tutto quello che è stato seminato, sulla Terra e nell’universo, comincerà a dare il suo frutto. Il mio popolo sarà sempre più visibile nell’universo ed anche qui sulla Terra. Questo popolo deve emergere. Non parlo solo di voi, perché il popolo della Terra è abbastanza numeroso, nonostante tutto. Il mio popolo deve emergere come unica realtà di Dio.

Non spaventatevi se vi perseguiteranno, se vi diranno che non mi appartenete o che siete una setta. Il mondo odia ciò che non è suo, odia la verità. C’è molto odio anche in quella parte della Chiesa che appartiene al mondo e non a me. La Chiesa che appartiene al mondo non è la Chiesa. La Chiesa che pensa secondo il mondo vi odierà come ha odiato me. Voi non rispondete alle accuse, non attaccate nessuno, non litigate con nessuno. Mostrate a tutti la strada della verità, vivendo con semplicità, amando, perdonando, servendo il prossimo, testimoniando solo con parole buone, semplici e pulite. I vostri volti devono essere puri, le vostre parole piene di spirito. Io vi darò lo Spirito perché le vostre parole siano colme di grazia.

Tutto il resto lasciatelo ad altri. Lasciate il mondo con i suoi discorsi, le sue ambizioni e il suo potere. Siate un popolo semplice, umile, puro. Siate a immagine di mia Madre che così ha vissuto nel mondo: silenziosa e potente, perché ricolma della vita della Santissima Trinità.

Vi ringrazio per tutto il cammino che avete fatto con me; ne faremo ancora molto insieme. Tenetevi uniti a me e a tutti gli strumenti che vi manderò. Tenetevi uniti fra voi, perché la comunione sarà la vostra forza e la vostra protezione. Se vi tradirete gli uni gli altri, non potrete aver parte alla mia vita. Se vi dividerete, finirete divisi come il resto del mondo.

Figlioli, i tempi si fanno gravi, molto gravi per questa umanità. Non si può più scherzare. Il vostro , deve essere e il vostro no al male deve essere no, su tutti i livelli della vostra vita. Buttate fuori il male! Anche la più piccola ombra può diventare tenebra. State attenti! Il sì che avete detto, deve essere sì. Allora vi userò e vi manderò.

Scenda su di voi oggi la mia benedizione e il perdono di tutti i vostri peccati. Scenda il mio Spirito su di voi affinché andiate e portiate frutto, come io ho comandato[1] e come desidero da voi.

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

[1]Cfr. Gv 15, 16

 

Tomislav Vlašić e Stefania Caterina

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