Parte II – Il Battesimo in Spirito Santo e fuoco

Scrive Stefania Caterina nel libro “Oltre la grande barriera”:

È un aiuto straordinario concesso da Dio

Ritengo questo argomento del battesimo estremamente delicato ed importante, direi fondamentale per comprendere il progetto di Dio di riunire sotto l’unico Capo, Gesù Cristo, l’intera umanità, fatta di vivi e di defunti[1].

Fin dalle prime esperienze avute con loro, le anime del purgatorio chiedevano di poter ricevere il battesimo. E se questa richiesta era particolarmente viva nei bambini abortiti, lo era altrettanto nelle anime di persone adulte, morte senza battesimo. Ma la richiesta di battesimo veniva anche da anime di vivi che si presentavano a me in spirito, per volere di Dio, proprio per ricevere il battesimo, oltre che per essere aiutate con la preghiera.

Mi chiedevo come mai non fosse sufficiente a queste anime la misericordia di Dio, e come fare a battezzarle. Ero consapevole che la Chiesa insegna che i sacramenti riguardano i vivi. Tuttavia, memore dell’esperienza di S. Pietro nella casa di Cornelio[2], spinta dalla potenza dello Spirito, ho cominciato da subito a battezzare, così come mi veniva insegnato. Sceglievo cioè un nome maschile o femminile, o tutti e due a seconda del numero di anime presenti, ad esempio Maria e Giuseppe. Tracciavo per tre volte un segno di croce, dicendo: “Maria, Giuseppe, io vi battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

Non potevo né volevo oppormi all’azione di Dio. Del resto, più andavo avanti, più si moltiplicava il numero di anime che chiedevano il battesimo. A loro volta, quelle che lo ricevevano, ne coinvolgevano altre. Ad esempio, una donna battezzata coinvolgeva i figli, il marito, ecc., formando una vera e propria catena. Più battezzavo e più io stessa mi liberavo da tanti pesi e ricevevo aiuto concreto da quelle anime. Spesso tornavano a ringraziarmi per essere andate in paradiso grazie al battesimo ricevuto, e mi promettevano preghiere per l’eternità. Ho vissuto in quel periodo delle esperienze davvero straordinarie per intensità. Man mano che le esperienze proseguivano e si intensificavano, mi venivano date le spiegazioni, delle quali riferisco i contenuti essenziali.

Mi è stato detto chiaramente che nessuna anima entra in paradiso senza aver ricevuto il battesimo. Senza la remissione del peccato originale, l’anima non può partecipare pienamente alla vita trinitaria. Inoltre, senza battesimo, molti defunti sarebbero privati della grazia indispensabile al loro cammino spirituale, rischiando di rimanere nel purgatorio all’infinito. Questo finirebbe per riversarsi sui vivi, che risentirebbero inevitabilmente dell’immobilità del purgatorio.

All’inizio mi domandavo come poter battezzare con l’acqua, e di che tipo di battesimo si trattasse. S. Raffaele mi ha spiegato più volte che non si tratta specificatamente di un rito, quanto dell’estensione della grazia battesimale a vivi e defunti. Ciò avviene nella potenza del fuoco dello Spirito Santo, attraverso i membri del popolo di Dio. Si tratta di un battesimo che trae forza dall’unione mistica del popolo di Dio al sacrificio di Cristo, e che fa scendere con potenza il fuoco dello Spirito Santo. È una grazia particolare, concessa dalla misericordia divina, che si inserisce nel quadro dei grandi avvenimenti che attendono l’umanità, e dei quali tratterò più avanti. Questa grazia richiede alle anime l’offerta di se stesse a Gesù, attraverso Maria SS., cioè la piena partecipazione alla morte e risurrezione di Gesù Cristo, per essere con Lui unite misticamente per tutta l’eternità.

Gesù mi ha detto che il battesimo in Spirito Santo e fuoco precede la sua seconda venuta, così come il battesimo di penitenza di Giovanni Battista ha preceduto la sua prima venuta. Rappresenta la preparazione necessaria del popolo di Dio, affinché possa accoglierlo come Salvatore glorioso. Per questo la grazia di Dio agirà potentemente per suscitare sempre di più nelle anime il desiderio di questo battesimo. Neppure un’anima ne sarà lasciata priva, se lo vorrà. Il popolo di Dio sarà istruito dallo Spirito Santo per impartire questo battesimo alle anime che lo vorranno. Questo è desiderio di Dio. S. Raffaele mi ha spiegato che le anime del purgatorio che desiderano il battesimo, lo desiderano vivamente e si sono preparate a riceverlo attraverso un serio cammino di spogliamento e di donazione.

Dalle spiegazioni ricevute, ho compreso quanto segue:

  • Il battesimo è la porta d’ingresso indispensabile per divenire membri del popolo di Dio che è la Chiesa. Le anime che si presentano, affermano che non è possibile vivere pienamente la grazia della salvezza senza il battesimo. Questo battesimo è stato definito da Gesù stesso, nelle mie esperienze, come battesimo in Spirito Santo e fuoco[3].
  • Il battesimo in Spirito Santo e fuoco non sostituisce, né tanto meno nega il sacramento del battesimo, amministrato ordinariamente dalla Chiesa. È un’estensione della grazia battesimale, prevista per quanti non possono, per i più disparati motivi, ricevere il battesimo in modo ordinario.
  • Mi è stato spiegato che la grazia battesimale opera anche attraverso il battesimo di desiderio e quello del sangue, ma che il solo desiderio o il sangue non sono da soli sufficienti, se manca l’offerta della vita. L’anima deve aderire pienamente, mediante la sua offerta, al Sacrificio di Cristo; solo così riceve il fuoco dello Spirito Santo che santifica l’offerta, e opera nel desiderio e nel sangue. In tal modo, l’anima si inserisce pienamente nel passaggio pasquale.
  • È anche compito fondamentale della Chiesa sulla Terra, unitamente all’annuncio della morte e della risurrezione del Signore[4]. L’universo intero attende che questo fuoco dello Spirito Santo si sprigioni dalla Terra e divampi ovunque.
  • Mi è stato detto che noi vivi siamo troppo legati al simbolismo dell’acqua, ma che il battesimo è opera dello Spirito Santo. Mi è stato inoltre mostrato che le condizioni di vita su certi pianeti sono diverse, tanto che su alcuni di essi è difficile trovare l’acqua come sulla Terra.
  • Questo battesimo è un aiuto straordinario, concesso da Dio allo scopo di raggiungere tutti gli uomini di buona volontà, vivi o defunti che siano. Esso è legato all’offerta della vita fatta dal popolo di Dio, in unione al Sacrificio di Cristo, e porta le anime all’unione mistica con Cristo.
  • Il rito del battesimo dell’acqua non può raggiungere tutti, il battesimo in Spirito Santo e fuoco sì. Tutti devono comunque ricevere il battesimo del fuoco, come lo ha ricevuto Gesù Cristo, passando attraverso la morte e la risurrezione. “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra: e come vorrei che fosse già acceso! C’è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato finché non sia compiuto!”[5]. Compiendo il passaggio pasquale, nella fedeltà al Padre, veniamo anche noi riempiti dal fuoco dello Spirito Santo, che ci unisce misticamente a Cristo.

A conferma di queste spiegazioni, ho potuto riscontrare molte volte che il battesimo da solo è già in grado di sbloccare tante anime, liberandole dalla paura e dall’oppressione. Ma è anche l’inizio di una vita nuova in Cristo, non solo per un’anima ma per molte altre ad essa collegate, spesso per interi popoli. Infatti, si sono presentate molte anime di persone morte in epoche passate, chiedendomi il battesimo. Desideravano iniziare un cammino in Cristo non solo per se stesse, ma anche per i loro discendenti e per i loro popoli.

Ricordo un caso particolare che mi si è presentato. Si trattava di un personaggio storico molto famoso, considerato da tutti saggio e giusto. Nonostante il suo valore umano, chiedeva il battesimo, e affermava che senza Gesù Cristo non si entra nella luce. Si è presentato a nome di tutti i giusti del purgatorio non ancora battezzati. Diceva che Dio desidera che questi giusti diventino eletti mediante il battesimo, testimoni della vita di Cristo. Desiderava offrire se stesso per il suo popolo. Ha chiesto di ricevere il nome di Giuseppe, per custodire in sé la vita di Gesù Cristo, a favore del suo popolo.

Non mancano poi i casi di tanti vivi che si presentavano in spirito chiedendo il battesimo, e le motivazioni di questa richiesta erano sempre le stesse: entrare nella vita di Cristo, nella vita vera, nella luce.

Il battesimo in Spirito Santo e fuoco tocca dunque vivi e defunti, senza differenza, perché Dio non fa alcuna differenza fra i suoi figli.

“In Gesù Cristo non c’è differenza fra vivi e defunti. La grazia è grazia, e non trova ostacoli nel fatto che esista o no il corpo. Essa va a cercare la vita che sta nel profondo dell’anima, nello spirito dell’uomo che è eterno, là dove risiede lo Spirito Santo”.

(S. Raffaele arcangelo, 7/4/2007)

Questo battesimo è il passaggio per quanti desiderano vivere integralmente la vita cristiana.

“Il battesimo in Spirito Santo e fuoco non fa altro che confermare, mediante la grazia della quale è strumento, la decisione dell’anima di aderire a Gesù Cristo e al suo insegnamento. Questo battesimo lo ricevono pertanto coloro che realmente lo desiderano, in piena coscienza e libertà. Dio non permette qualcosa di superficiale. Le anime che ricevono questo battesimo, sono anime decise a vivere per Gesù Cristo, mediante la donazione di se stesse, attraverso il Cuore Immacolato di Maria. Arrivano a questa decisione, spesso dopo grandi travagli e sofferenze. La grazia battesimale interviene a confermare la loro decisione”.

(S. Raffaele arcangelo, 7/4/2007)

Mi pare di comprendere che queste anime esprimano un desiderio sincero di unirsi misticamente a Cristo. Dio supplisce, là dove occorre, con l’intervento straordinario del battesimo in Spirito Santo e fuoco.

“Il battesimo in Spirito Santo e fuoco può raggiungere ogni anima. In tal modo, Dio dà a tutti coloro di buona volontà la stessa possibilità di accedere alla vita della grazia, che a voi sulla Terra è data in modo ordinario, mediante il battesimo. Sarebbe infatti ingiusto da parte di Dio non garantire, ad esempio, ad un’anima del purgatorio, la stessa possibilità che ha l’uomo sulla Terra. Mediante questo battesimo, lo Spirito Santo interviene direttamente per ristabilire una situazione di parità, e concedere ad ogni figlio che lo desideri, il medesimo diritto di far parte del regno di Dio”.

(S. Raffaele arcangelo, 11/9/2007)

Il battesimo in Spirito Santo e fuoco non contrasta con il battesimo così come noi lo conosciamo.

“Non si tratta di un sacramento diverso dal battesimo che la Chiesa amministra sulla Terra. È la stessa grazia che opera in una forma diversa, capace di raggiungere il maggior numero di anime possibili.

La grazia battesimale conferma il sì dell’uomo a Dio, mediante Gesù Cristo, nella potenza dello Spirito Santo. L’uomo debole, macchiato dalla colpa originale, insidiato da Satana da ogni parte, non potrebbe reggere all’urto contro il male senza la grazia del battesimo. Esso è strumento attraverso il quale l’uomo viene purificato, ed il suo sì è custodito e reso operante.

Questo vale per i vivi e per i defunti, perché l’anima è eternamente viva. È nell’anima che risiedono memoria, intelletto e volontà, senza le quali l’uomo non può decidersi per Dio. Alcuni decidono di vivere secondo Cristo durante la vita terrena. Molti altri no, perché neppure lo hanno conosciuto, e di questi la maggior parte non ne ha colpa. Riflettete: quante persone muoiono ogni giorno senza aver conosciuto Gesù Cristo? E tuttavia ogni uomo è obbligato a passare attraverso la morte e la risurrezione di Cristo. Ciascuno deve lavarsi nel sangue dell’Agnello per essere salvo, senza eccezioni, vivo o defunto che sia.

Il battesimo in Spirito Santo e fuoco è uno strumento formidabile della Misericordia di Dio previsto per questo tempo, concesso all’umanità come ultima possibilità di accogliere Gesù Cristo e di sottomettersi a Lui, prima che sia troppo tardi”.

(S. Raffaele arcangelo, 22/5/2007)

È una missione fondamentale del popolo di Dio

Mi è stato detto che ogni persona che si dona a Dio, attraverso Maria SS, diviene un canale immenso, aperto allo Spirito Santo. Dio manda a ciascuno coloro che hanno bisogno di aiuto. Non siamo noi a cercare le anime, ma è lo Spirito Santo che le indirizza verso i canali che Egli ha scelto. Ciascuno di noi è il tempio del Dio vivente, se gli apparteniamo. Se preghiamo sinceramente, se partecipiamo con amore e degnamente alla santa Messa, per grazia di Dio e col suo permesso, veniamo visitati da tante anime che cercano un tempio del Dio vivente. Tra queste, molte desiderano il battesimo.

Si tratta della missione del popolo di Dio che forma la Chiesa, secondo il comando ricevuto dal Signore: “… Andate, fate che tutti diventino miei discepoli; battezzateli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; insegnate loro a ubbidire a tutto ciò che io vi ho comandato…”[6]. Questo ho fatto in questi anni e continuo a fare, senza alcun interesse se non quello di aiutare il mio prossimo a trovare la vita in Dio.

Dio mi ha dato conferma di tutto questo attraverso diverse persone. Queste, all’insaputa l’una dell’altra, hanno ricevuto rivelazioni simili, cioè di battezzare in Spirito Santo e fuoco le anime. Ricordo in particolare un bambino di quattro anni, che affermava di vedere le anime di altri bambini che gli chiedevano il battesimo. Anche diversi sacerdoti mi hanno detto che in coscienza battezzano i bambini abortiti.

Questa è la mia esperienza, che ha il solo scopo di testimoniare la realtà che lo Spirito ha voluto rivelarmi. [7]

[1] Il contenuto di questo capitolo risulterà più chiaro al lettore dopo la lettura dei capitoli «Cosmo» e «Microcosmo», dove spiegherò il funzionamento delle leggi della vita di Dio nell’universo.

[2] Cfr. At 10,44-48.

[3] Cfr. Lc 3,16.

[4] Cfr. At 2,14-36.

[5] Cfr. Lc 12,49-50.

[6] Cfr. Mt 28,19-20.

[7] Vedi “Oltre la grande barriera”, capitolo 9 “Il Battesimo in Spirito Santo e fuoco” pagg. 181-188

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