“Miei cari figli,

oggi desidero dirvi che LA VITA TERRENA È FATTA ANCHE DI PROVE. Per piccole o grandi che siano, le prove fanno inevitabilmente parte del vostro cammino esistenziale. Alcune di esse  provengono dall’ambiente in cui vivete e dalle scelte di coloro che vi circondano. Altre derivano dalle scelte, dal pensiero collettivo e dai peccati dell’umanità, che formano lo spirito del mondo, il quale spesso vi condiziona drammaticamente. Altre infine sono causate dalle vostre scelte personali, dal vostro modo di pensare o dai vostri peccati. Vorrei aiutarvi a capire meglio.

Innanzitutto, le prove non vengono da Dio che desidera per i suoi figli solo la felicità. Dio permette che siate provati affinché vi misuriate con le sfide della vita, vi fortifichiate nella battaglia fra il bene e il male, scegliendo ciò che è giusto secondo le leggi della vita e rifiutando ciò che non lo è. Le prove affinano il vostro discernimento e vi aiutano a comprendere meglio la realtà ma anche voi stessi, i vostri limiti e i vostri punti di forza, le vostre reazioni e gli errori fatti, la vostra forza di volontà. Senza prove rimarreste infantili, perciò Dio le permette.

Tuttavia, le prove servono alla vostra crescita solo se le affrontate positivamente. Molti uomini non riescono ad affrontare le prove e la loro vita si riduce ad uno stato di sopravvivenza dal quale nascono frustrazioni, indifferenza, depressioni, aggressività, maledizioni, ribellione e bestemmie. Oggi molti uomini e donne sulla Terra vivono così ed i loro frutti si riversano sull’intera umanità con le conseguenze che vedete.

Perché tanti uomini non sanno affrontare positivamente le prove della vita? Perché manca in loro la scelta di fondo di appartenere a Dio e di camminare con Lui. Questa scelta, come vi ho spiegato, avviene già al momento della vostra creazione. Se l’uomo sceglie Dio fin dall’inizio, affronterà le prove in modo giusto, con l’aiuto e la protezione di Dio. Chi lo rifiuta affronterà le prove a modo suo, guidato dal proprio egoismo e sotto l’influsso del demonio. Chi rimane indeciso sarà sballottato di qua e di là e le prove diventeranno un tormento.

Vi ho spiegato, però, che la scelta al momento del concepimento da sola non basta a definire la vostra esistenza. Voi siete liberi ed è per questo che Dio mette alla prova tutti: chi ha detto sì, chi ha detto no e chi non ha detto né sì né no. Ad ogni prova, Dio si fa vicino a voi e vi porge la sua mano. Siete così nuovamente chiamati a scegliere se accettare o meno Dio e le sue leggi, voltando le spalle al male, se fidarvi di Dio o di voi stessi. Dovete scegliere tra il bene e il male, fra Dio e Lucifero. Sarà sempre così fino all’ultimo istante della vostra vita terrena.

Figlioli, se scegliete Dio e mettete la vostra vita nelle sue mani, le prove non vi abbatteranno mai. Anzi, vi renderanno più forti e sempre più vicini a Dio, perché spesso è proprio il dolore che vi costringe a inginocchiarvi; sono le lacrime che puliscono il vostro sguardo e Dio risponde sempre al vostro grido, quando lo invocate con cuore sincero e col vivo desiderio di fare la sua volontà.

Figli miei, quando siete nella prova, non chiedete a Dio le soluzioni che voi ritenete giuste; spesso non lo sono affatto. Chiedete invece al Padre che nella prova si compia le sua volontà. Allora Egli vi donerà Gesù, il Salvatore, e nel suo nome manderà su di voi lo Spirito Santo, Difensore e Consolatore. Gesù compirà in voi la volontà del Padre, nella potenza dello Spirito Santo e voi supererete ogni prova nella pace e raccoglierete frutti di pace e di amore. Sappiate, figlioli, che Gesù vi affida a me quando soffrite, come mi ha affidato Giovanni ai piedi della Croce.[1] Egli sa che quanto più soffrite, tanto più avete bisogno di una Madre. Ed io sono con voi in ogni prova, piccola e grande, prego per voi il mio e vostro Signore, chiedendo solo ciò che è bene per la vostra vita.

Figli, come Madre vi chiedo di cominciare a vivere da veri figli di Dio. Abbandonatevi finalmente nelle mani del Padre celeste che nutre gli uccelli del cielo e veste i gigli dei campi e che vi ama infinitamente.[2] La sua Provvidenza non vi mancherà e voi sarete vittoriosi con Gesù che ha vinto la morte. Ricordate sempre che nessuna prova può essere più forte dell’amore che Dio ha per voi. Neppure la morte può separarvi dal suo amore.[3]

Vi sono vicina e cammino con voi nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

[1] Cfr. Gv 19, 25-27

[2] Cfr. Mt 6, 24-34

[3] Cfr. Rm 8, 35-39

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