Il pensiero trinitario in noi
Colloquio con San Raffaele arcangelo:
- Parlando del pensiero di Cristo, ti riferisci al suo pensiero in particolare, o sottintendi anche quello della SS. Trinità?
“Il pensiero delle Tre Persone Divine è distinto e specifico in rapporto all’originalità di ciascuna; il pensiero del Padre non è quello del Figlio né quello dello Spirito Santo. Tuttavia, il pensiero del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo danno vita a un pensiero sostanzialmente unito dalla stessa origine e dallo stesso fine, dalla stessa sostanza che è una. Il pensiero di Dio Trinitario, pur conservando le prerogative di ciascuna Persona divina, raggiunge l’armonia e la complementarietà assolute; da ciò deriva l’inimmaginabile potenza del pensiero trinitario che sorregge l’intera creazione. È chiaro quindi che la SS. Trinità possiede un suo pensiero e a esso mi riferisco quando parlo più genericamente del pensiero di Dio. Se mi riferisco spesso al pensiero di Cristo, è perché dovreste unirvi misticamente a lui e, per mezzo di lui, a Dio Padre nello Spirito Santo. Per mezzo di Gesù Cristo, il pensiero di Dio si comunica a voi nella sua integrità e potenza.
Il pensiero di Cristo, pur rimanendo originale, contiene in sé tutta la sostanza del pensiero trinitario, cioè tutto il pensiero del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Qui entriamo nel mistero più grande dell’universo, quello della SS. Trinità che non può essere compreso razionalmente né spiegato a parole, ma che nella fede è chiarissimo. I misteri di Dio non sono i segreti occulti di Satana ai quali accedono in pochi, i cosiddetti “illuminati”. I misteri di Dio sono pronti a svelarsi agli occhi di chi crede con semplicità e facilità; per arrivare a questo esiste una sola strada, quella della fede in Dio e nel suo Cristo. Non vi è dato altro mezzo, perché nella fede esprimete l’amore e la fiducia verso Dio, e così attirate su di voi la sua luce che è vita e intelligenza.
Se offrite voi stessi a Gesù e vi lasciate guidare da lui, egli vi comunica il suo pensiero, perché vivete uniti a lui. Lo Spirito Santo che abita in voi, continuamente vi chiarisce il pensiero di Cristo e vi orienta verso di esso. Il Padre vi ama, vi accoglie nel suo Figlio Gesù, attraverso di lui vi dona il suo stesso pensiero nella potenza dello Spirito Santo. Così il pensiero trinitario che crea, redime e santifica, agisce incessantemente in voi. Questa è la chiave per possedere tutta la sapienza, la scienza, la conoscenza di Dio e della sua realtà”.
- Il pensiero di Cristo è un’attività incessante di Dio. Si può affermare che anche noi ci inseriamo in questa attività se siamo uniti a Cristo?
“Il pensiero dell’uomo non può essere paragonato al pensiero di Dio. Per l’uomo pensare è spesso un’attività molto faticosa, anche in rapporto al pianeta sul qual vive. Nel caso della Terra, l’uomo pensa con grande fatica poiché gli manca l’armonia profonda con lo Spirito Santo. Il suo pensiero si attua con difficoltà. Osservate uno scienziato, un medico, un artista della Terra, osservate anche voi stessi. Pensate a cosa fare, a come fare, e poi a come realizzare ciò che avete pensato; spesso vi serve tempo per verificare se quanto avete pensato, è giusto. Nell’intervallo che intercorre tra pensare e realizzare ciò che avete pensato, si concentra tutta la vostra fatica di uomini.
In Dio, invece, pensare e creare sono simultanei. Più l’uomo si eleva a Dio, mediante l’unione mistica con Cristo, più realizza rapidamente quanto ha pensato. Il suo pensiero diventa creativo, cioè capace di creare. Le umanità di altri pianeti che non hanno commesso peccato originale, possiedono un pensiero molto più dinamico del vostro; hanno la capacità di realizzare con semplicità e facilità ciò che hanno pensato. Questo li rende molto più creativi e determina il loro rapido progresso in ogni campo del sapere; per questo la loro civiltà è di gran lunga superiore alla vostra. Tuttavia, neppure il pensiero delle umanità fedeli, né quello degli spiriti puri come gli angeli, può lontanamente paragonarsi al pensiero di Dio che non ha eguali nell’universo, e che non può sottostare alle categorie mentali di nessuna creatura. Esso è al di fuori di ogni schema, di ogni parametro umano, è assolutamente libero poiché è totalmente luminoso. Dio non ha tenebre in sé,[1] e questo rende il suo pensiero puro e libero, perciò Dio non si affatica nel realizzare il suo pensiero, creando e ricreando l’universo”.
- L’elevazione dell’uomo e il suo progressivo avanzare verso il pensiero creativo, consistono nel cammino della fede?
“Sì, l’elevazione è un cammino di fede che raggiungerà la perfezione alla fine dei tempi, oltre la grande barriera [2]. Perciò neppure le umanità fedeli a Dio fin dall’inizio, arrivano alla perfezione assoluta; tuttavia conoscono ben più di voi la realtà nella sua essenza. Possono interferire nelle leggi che regolano la vita e intervenire direttamente sulla realtà, proprio perché aspirano al Sommo Bene che è Dio e al bene di ogni creatura. Avendo in sé il desiderio del bene e non del male, ottengono da Dio la capacità e il permesso di agire sulla creazione. Purtroppo, l’uomo della Terra non possiede solo il desiderio del bene, anzi; troppo spesso persegue i propri interessi e cova in sé desideri malvagi di possesso, di sfruttamento, di guadagno. Per questo Dio non gli concede di conoscere fino in fondo le leggi della vita. Se lo facesse, gli metterebbe nelle mani un’arma micidiale capace di danneggiare l’intera creazione. Già sono molti i mali che l’uomo ha prodotto sulla Terra a causa della sua avidità e della mancanza di amore e conoscenza. Non gli sarà concesso di espanderli nell’universo”!
- Che cosa accade alle umanità che non sono fedeli a Dio e che vivono su altri pianeti?[3] Qual è il loro grado di pensiero?
“Anche queste umanità possono incidere solo parzialmente sulla realtà. Dio pone loro un forte limite. Non dimenticate che esse si trovano in una situazione più favorevole rispetto all’umanità terrestre in quanto, pur avendo commesso il peccato originale, non hanno stipulato l’alleanza con Satana così come hanno fatto i vostri progenitori. Per questo possiedono una conoscenza superiore alla vostra, pur essendo sostanzialmente dominati dall’influsso satanico, poiché sono egoisti e ribelli. Sono usati e sfruttati da Satana, come avviene a tutti coloro che gli si avvicinano. Non arrivano però al grado di perversione di certi uomini della Terra. Questi adorano Satana, si consacrano a lui, e arrivano al punto di sacrificargli la vita dei loro simili, perfino quella dei loro stessi figli, pur di ottenere soldi e potere. Ciò non avviene per le umanità di cui parliamo, che hanno commesso sì il peccato originale ma che potrebbero facilmente essere recuperate, se fosse loro annunciato Gesù Cristo e il suo messaggio di salvezza.
Questo annuncio è proprio ciò che Dio si aspetta dal suo popolo della Terra, da quel piccolo resto che ama Dio e lo serve fedelmente. Questo sarà il nucleo dell’umanità nuova che erediterà la Terra e porterà l’annuncio della salvezza all’universo, nei modi e nei tempi che Dio conosce e che rivelerà ai suoi figli fedeli. Questo piccolo resto sarà potenziato di giorno in giorno con la grazia e la forza di Dio, sarà guidato dal suo Santo Spirito. Non illudetevi di far parte di questo nucleo solo perché aderite a qualche religione, o recitate tante preghiere, praticate molte devozioni, e vi sentite migliori di altri, anche se non cambiate mai la vostra vita! Dio giudicherà il vostro spirito. Vi giudicherà sulla prontezza a rinunciare all’egoismo per seguire la legge dello Spirito, sulla prontezza ad abbracciare la vita di Cristo, partecipando pienamente alla sua morte e risurrezione. Ogni uomo della Terra avrà la possibilità di conoscere Gesù Cristo e sarà posto di fronte a una scelta inevitabile: o con Cristo o contro di lui. In base alla sua risposta, sarà giudicato degno o meno di far parte della nuova umanità. Sarete sorpresi nel vedere realizzata la parola del Signore che ha detto: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli[4]”.[5]
*****
[1] cfr 1Gv 1, 5
[2] cfr “Oltre la grande barriera” cap. 12 e cap. 15
[3] Cfr “Oltre la grande barriera” cap. 6
[4] cfr Mt 7, 21
[5] V. “Riscrivere la Storia – Nel pensiero di Dio” Volume I, cap III pagg. 53-57
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