(dal libro “Verso la Nuova Creazione – vol. III, anno 2012”, pag. 107; Ed. Luci dell’Esodo, www.lucidellesdodo.com)

 

Messaggio della Madonna del 14 settembre 2012 – Esaltazione della Santa Croce

 

“Cari figli, vi benedico in questo giorno importante nel quale venerate la croce di mio Figlio. Oggi non celebrate solo il ricordo del suo supplizio ma il memoriale della potenza che emana della croce. Spesso dimenticate la potenza della croce che è grande, molto grande.

Sulla croce, Gesù mi ha affidato a Giovanni e ha affidato Giovanni a me. In quel momento, la mia maternità è esplosa in tutta la sua potenza. La maternità era un dono posto in me fin dal concepimento, ma la croce, la morte e la risurrezione di mio Figlio lo hanno reso pienamente operante; lo stesso è accaduto in Giovanni e in tanti altri lungo i secoli. Tutte le grazie che Dio vi ha donato, al momento del concepimento e nel battesimo, non sarebbero mai attive dentro di voi senza la forza che scaturisce dalla croce di Gesù. La croce è ben più di un simbolo che ricorda il sacrificio di mio Figlio: da essa emana la potenza di Dio, resa operante dal sacrificio di Gesù. Perciò la croce è posta sugli altari: essa testimonia la potenza operante nel sacramento in virtù del sacrificio di mio Figlio. Per i cristiani la croce non è simbolo di morte, poiché essa agisce in vista della risurrezione.

Vi invito oggi a rinnovare la vostra fedeltà a mio Figlio che opera in voi attraverso la potenza della croce. Ciascuno di voi è chiamato a portare la propria croce ma non per essere oppresso della croce, bensì per essere riempito dalla potenza che da essa emana e che vi porta direttamente alla risurrezione, sempre che portiate la croce con amore verso mio Figlio.

Offrite sull’altare tutti i doni che avete ricevuto da Dio, affinché la potenza della croce li rinnovi e li rafforzi in vista dei tempi particolari che vi attendono; tempi ricchi di grazie ma anche di battaglie e di pesi attraverso i quali dovrete passare per vincere. Dicendovi questo, non intendo spaventarvi; non avete nulla da temere perché Dio vi darà sempre la forza di compiere ciò che vi è chiesto.

Come vera Madre desidero avvertirvi che vi aspettano tempi difficili; una madre non nasconde mai ai suoi figli il pericolo, anche se questo potrebbe turbarli. Fate in modo che la potenza della croce vi accompagni sempre, tenetevi uniti alla croce di Gesù, perché senza di essa i vostri doni non potranno sbocciare e operare nelle situazioni che vi attendono. Senza la forza della croce non si può sprigionare la potenza della risurrezione.

Nei tempi che verranno, sarà inevitabile lo scontro con lo spirito del mondo; prima o dopo, questo avverrà. Se non avvenisse non sareste un chiaro segno di contraddizione; ricordate che siete un segno di contraddizione per il mondo, così come lo è stato Gesù,1 perciò il mondo vi considererà molto scomodi. Sarete un segno di contraddizione sempre più evidente e sempre più grande. Infatti, Dio sta agendo nei cuori degli uomini di buona volontà per formarsi un popolo nuovo, fedele a lui fino in fondo; questo popolo sarà un grande segno di contraddizione. Lo scontro tra il popolo nuovo, rinnovato dallo Spirito Santo, e quello vecchio, aggrappato ai propri interessi, sarà inevitabile. […]

Perciò vi invito di nuovo a dire SÌ a Dio, lasciando da parte preoccupazioni e timori. Abbiate fede e Dio realizzerà in voi, attraverso di voi e nell’intero universo quanto ha previsto per il bene dei suoi figli. Chi rifiuterà Dio non potrà aver parte alla sua vita; ve lo dico con dolore ma questo è il tempo in cui Dio sta vagliando l’umanità. Dopo tanta Misericordia da parte di Dio, comincia ora il tempo della sua Giustizia; essa è necessaria quanto la Misericordia per salvare l’umanità dalla corruzione di Lucifero. Però non temete: la Giustizia di Dio va sempre a braccetto con la sua Misericordia; se così non fosse, chi di voi potrebbe stare davanti al volto di Dio? […]

Ve lo dico come vostra Madre: abbiate fede e amate Dio, il resto lasciatelo a lui ed egli compirà perfettamente la sua opera. Non è più tempo di affannarsi per le cose che passano, è tempo di impegnarsi per il regno di Dio con grande responsabilità. Vi sono vicina e vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

1 Cfr Lc 2, 33-34

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