Messaggio di San Giovanni Apostolo dell’11 giugno 2020

(La versione integrale di questo messaggio la potete trovare su questo sito e nel libro“Verso la Nuova Creazione – vol. VII anno 2020”, pag. 85; Ed. Luci dell’Esodo, www.lucidellesodocom)

“Fratelli carissimi,

vi benedico in questo giorno così grande per la Chiesa di Dio sparsa nell’Universo. Sulla Terra ricordate soprattutto l’istituzione dell’Eucaristia nell’ultima Cena. Si venerano il Corpo e il Sangue di Cristo, sotto le sembianze dell’Ostia. […]

Tutte le volte che celebrate l’Eucaristia, continuate ciò che noi Apostoli abbiamo iniziato e rinnovate l’immenso prodigio della trasformazione del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Cristo. Essi sono l’unico, vero nutrimento dato agli uomini su questa Terra. Non avete ancora del tutto compreso cosa significhi questo. Non sapete quanto soffrono i figli di Dio su quei pianeti dove Lucifero agisce e dove non c’è l’Eucaristia. Per grazia di Dio, però, i Sette grandi Arcangeli, i sacerdoti del Nucleo Centrale e i sacerdoti nuovi riempiono questo grande vuoto.

Quando elevate l’Ostia e il calice nelle vostre celebrazioni, nutrite spiritualmente tanti fratelli, anche sui pianeti del basso Universo dove non è presente l’Eucaristia. […] Ogni vostra celebrazione dovrebbe essere non solo la partecipazione al Sacrificio di Gesù, ma anche alla potenza della sua Risurrezione, a favore di tante anime.

In ogni santa Messa, voi offrite e anticipate gli eventi, perché nel Sacrificio di Gesù viene consumato tutto ciò che è stato, che è e che sarà. Si consuma il male ed è tolta la forza al demonio. Per questo Lucifero odia l’Eucaristia ed ha sempre cercato in ogni modo di profanarla. Conosce la potenza di questo Sacramento e la forza della partecipazione del popolo al Sacrificio eucaristico. La vostra partecipazione è l’unica possibilità che avete di sconfiggere il male. Senza l’aiuto di Gesù, che entra in voi fisicamente, attraverso l’Eucaristia, non avreste la possibilità di attraversare quell’orribile deserto, arido e pieno di serpenti e di scorpioni, che è la vita sulla Terra. Quale aiuto avreste senza l’Eucaristia? […]

Voi siete invece chiamati a comprendere bene che cosa vuol dire partecipare alla santa Messa e ricevere l’Eucaristia. Non è un rito, una formalità e neppure un precetto: è la vostra stessa vita, il nutrimento che Dio vi dà, “vero cibo e vera bevanda”, come ha detto Gesù.1

Dovete diventare Eucaristia vivente, altrimenti la vostra missione fallisce. Se non siete questo sulla Terra, che cosa siete? Parolai, predicatori, fanatici, membri di una confessione religiosa? Che cosa siete? […]

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

1 Cfr. Gv 6, 55

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