Figli di Dio e figli di Lucifero.
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II Articolo – Cos’è l’intelligenza?
Dice San Raffele arcangelo:
“Dentro ciascuno di voi avviene un processo di vitale importanza che parte dall’azione dello Spirito Santo. Egli comunica allo spirito dell’uomo i suoi impulsi di bene, di pace, di amore, che sono irradiazione diretta del pensiero purissimo di Dio. Tali impulsi passano attraverso lo spirito e giungono all’anima la quale li trasmette al cervello. Questi trasmette ordini e impulsi ai vari organi e così, attraverso il corpo, il processo iniziato interiormente sfocia nell’elaborazione di pensieri, di parole, di gesti che giungono all’esterno dell’uomo. Questo processo interiore avviene in modo semplice e naturale in quanti, offrono la vita a Gesù attraverso il Cuore Immacolato di Maria.
Se l’uomo mette spirito, anima e corpo a disposizione dello Spirito Santo e collabora sinceramente e fedelmente all’azione divina, esprime all’esterno l’azione stessa di Dio, ne manifesta la vita e la grandezza. In questa collaborazione si esprime pienamente l’intelligenza umana che diviene partecipe di quella divina, e che aumenta e si rafforza nella misura in cui l’uomo è disposto ad aprirsi alla presenza e all’azione dello Spirito di Dio. La piena sottomissione all’azione dello Spirito Santo in voi trasforma il vostro pensiero rendendolo sempre più simile a quello di Cristo. Quanto più vi unite a Cristo tanto più la vostra vita, si trasforma, si eleva, si purifica da ogni forma di corruzione che offusca la vostra intelligenza e v’impedisce di conoscere la verità. Senza verità non potete essere liberi”[1].
“Prima di tutto occorre distinguere fra l’intelligenza di cui parliamo e il normale processo razionale che avviene in ogni uomo. L’intelligenza nel senso più profondo del termine è la partecipazione dell’essere umano, in quanto figlio di Dio, all’intelligenza divina creatrice. Questa intelligenza ha origine dallo spirito dell’uomo, dove è presente lo Spirito Santo che comunica il pensiero di Cristo. Da qui inizia il processo di elaborazione spirito-anima- cervello e quindi corpo. Tuttavia, non tutti gli uomini si dimostrano aperti e disponibili ad accogliere la presenza di Dio in loro e a riceverne il pensiero. In molti, soprattutto sulla Terra, lo spirito è talmente chiuso a Dio che egli deve limitarsi a mantenere in vita l’uomo con il suo soffio divino.
Il soffio divino è l’elemento base della vita che è presente in tutto l’universo e in ogni creatura[2]. Nell’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, esso porta in sé anche la capacità di elaborare i pensieri, le parole, i gesti, che sono indispensabili per sopravvivere e affrontare la vita. Una sorta di “pensiero” necessario alla sopravvivenza è presente anche nelle altre creature: è ciò che chiamate istinto.
Agli uomini chiusi e increduli, Dio non può comunicare il suo pensiero. Rimane loro solamente una elaborazione razionale che non parte più dallo spirito ma dall’anima. Il che vuol dire che l’anima di chi non crede e rifiuta Dio si rende autonoma dallo spirito, comincia a elaborare un proprio pensiero, staccato da quello divino[3]. Il cervello riceve il pensiero dell’anima e lo converte in parole e azioni. E poiché ci sono anime strutturalmente potenti, non di rado anche il loro pensiero è potente. Molti dei sapienti della Terra, anche in campo religioso, appartengono a questo genere di persone. Suscitano l’ammirazione dei loro simili che li stimano intelligenti e li invidiano, eppure si devono affaticare e studiare molto per giungere a una conoscenza parziale della realtà. Molti di loro presentano quella frammentazione del pensiero di cui abbiamo parlato[4]: sono esperti in un campo ma non comprendono nulla in altri. Alcuni presentano squilibri nella personalità e sono incapaci di risolvere i loro problemi personali. Sono staccati dal pensiero divino, quindi conoscono molto, ma non comprendono appieno, il che li rende sapienti ma non intelligenti. La Bibbia vi insegna in mille modi che l’uomo intelligente è colui che penetra il mistero di Dio; ciò avviene solo quando l’uomo accoglie il pensiero divino e lo comprende nel suo spirito.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
[1] Cfr Gv 8, 32
[2] Crf “Oltre la grande barriera” cap. 5
[3] Ricordo che l’anima possiede tre potenze, fra le quali l’intelletto con il quale è in grado di comprendere ciò che proviene dall’interno e dall’esterno dell’uomo. vedi “Oltre la grande barriera” cap. 13
[4] Cfr Cap.1 § 2