Messaggio dello Spirito Santo del 28 gennaio 2012

Carissimi figli, inizio con voi un colloquio che sarà fruttuoso per il vostro cammino, e attraverso il quale vi accompagnerò nella scoperta della vostra vita, ma anche della realtà che vi sovrasta e vi circonda. Comincio proprio dal mistero più grande, cioè la vostra vita, e che è fondamentale. Solo se comprenderete il prodigio della vostra vita, potrò aiutarvi a penetrare gli altri misteri, altrimenti, ogni mia parola potrebbe risultarvi difficile.

Pochi stimano la propria esistenza come il più grande dono di Dio, anzi, per troppi di voi la vita è solo un peso. Molti invocano i miracoli e cercano i segni straordinari, ma non si rendono conto che è proprio la vita il segno più grande della potenza e della bontà del Creatore. L’uomo, infatti, è creato a immagine e somiglianza di Dio, ed è una creatura sublime, perché è capace di accogliere in sé la vita ed il pensiero dell’Onnipotente.

Cos’è dunque la vita di ciascuno di voi? È un tassello fondamentale e insostituibile del piano di Dio, e non il casuale risultato di una combinazione di cellule. Voi siete qui perché Dio ha previsto la vostra presenza in questo spazio e in questo tempo, affinché partecipiate alla sua opera e diffondiate la sua vita, là dove vi trovate. Non siete frutto del caso, ma dell’Amore Trinitario che sta al di sopra di tutti voi. Finché non comprenderete questo non potrete dare un senso al vostro vivere. Molti fra voi affermano di non sapere perché vivono, e l’oscuro male della depressione affligge buona parte dell’umanità. Le prove e le difficoltà che incontrate sul vostro pianeta, avverso a Dio, non fanno che aumentare la sensazione di vuoto che alberga in tanti cuori.

Cos’è dunque la vita e dove nasce? La vita è irradiazione diretta della potenza divina creatrice, e nasce nella dimensione sublime del puro spirito. Dio è Spirito e dal suo Spirito siete creati: la sua vita si trasmette dal suo Spirito al vostro spirito. La dimensione spirituale sta al di sopra di ogni altra dimensione. Ogni evento che accade nella dimensione reale è preparato nella dimensione spirituale; gli eventi spirituali precedono quelli reali.

Al momento in cui vi crea, Dio imprime una potente vibrazione nel vostro spirito, ed esso comincia a sua volta a vibrare. Questa è la VIBRAZIONE INIZIALE DELLA VITA, dalla quale ha inizio la vostra esistenza. Da questo momento, e per tutta la durata della vostra vita, Dio continuerà a trasmettervi ininterrottamente le vibrazioni del suo amore, che vi terranno in vita. Nella vibrazione iniziale della vita, sono racchiuse tutte le informazioni di natura biologica, fisica, chimica che sosterranno il vostro essere, ma anche le leggi spirituali che vi metteranno in grado di cercare Dio e di vivere in armonia con lui. Esse sono trasmesse al vostro spirito e là rimangono depositate; più vivrete uniti a Dio, più il vostro spirito funzionerà bene e sarà in grado di fare riaffiorare correttamente tutte queste informazioni, trasmettendole all’anima e questa al corpo[1]. Questo flusso di vibrazioni che continuamente scorre da Dio al vostro spirito, non si interrompe neppure dopo la morte fisica, poiché il vostro spirito continua a vivere nella dimensione dell’eternità. Della vita dopo la morte parleremo un’altra volta. Torniamo, invece, al momento della vostra creazione.

Nel crearvi, Dio vi chiama; la creazione e la chiamata sono un tutt’uno. Infatti, non siete creati per caso, ma a ciascuno di voi è affidata una missione, stabilita dall’eternità e preordinata dal pensiero divino. Perciò, al momento in cui siete creati siete anche chiamati. In questo momento, il vostro spirito è a faccia a faccia col Creatore. Dio vi manifesta la sua volontà, vi dona la luce e la grazia per comprendere ciò che vi è chiesto, vi mette nelle condizioni più favorevoli perché possiate rispondere.

Dio desidera che accettiate liberamente e consapevolmente la vostra esistenza e la vostra personale missione. Per questo è di fondamentale importanza questa scelta iniziale: Dio non vi impone la vita, né decide autoritariamente quel che sarete o farete. Vi propone ciò che è meglio per voi, secondo la sua sapienza, ma lascia che voi aderiate con libertà; e voi siete davvero liberi di aderire al suo disegno oppure no, con tutte le conseguenze che ne derivano. Se decidete di vivere in armonia col volere di Dio, avrete tutto l’aiuto per farlo e, malgrado le prove della vita, sarete sempre in grado di svolgere la missione che avete scelto. Se invece rifiutate, vi ritroverete deboli, e sarete costretti a sostituire il progetto di Dio con un vostro progetto. Dio non vi abbandonerà, perché vi ama, ma vi lascerà agire secondo i vostri piani, perché rispetta la vostra libertà. Lasciatevi dire che il progetto di Dio è sempre superiore al vostro, e che molti dei vostri fallimenti nascono dai progetti umani, privi della luce e della forza di Dio.

Alla chiamata di Dio segue la vostra risposta, e Dio vi mette in condizione di vedere tutta la realtà così come è. Dio è sempre leale con voi, non vi nasconde nulla e quando vi chiede di decidere, vi fornisce tutti gli elementi utili a formarvi un giudizio. Il Creatore vi stima capaci di discernere, perciò vi pone di fronte alla verità, e si rivela a voi. In questo momento, il vostro spirito è perfettamente in grado di vedere Dio così come è, e voi siete faccia a faccia con Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. Perciò, se decidete di servire il Dio Vero, dovete accettare e amare le Tre Persone divine. In modo particolare, dovete accogliere Gesù Cristo come Dio e Salvatore, seguirne il cammino, per passare insieme a lui, in ogni prova, dalla morte alla vita.

Sapete bene che nell’universo agisce anche Lucifero, l’avversario di Dio e dei figli di Dio. Anche la realtà del male deve mostrarsi al vostro spirito nel momento della creazione, affinché possiate scegliere. Con queste due realtà, il bene e il male, dovrete sempre confrontarvi, e Dio vi chiede di scegliere fra l’una e l’altra già all’inizio della vostra esistenza. Ad ogni passo che farete nella vita, vi troverete inesorabilmente di fronte al bene e al male, e dovrete scegliere.

In questa fase, Dio permette a Lucifero di farsi avanti per tentare il vostro spirito, ed egli cerca di portarlo lontano da Dio. Vi promette vantaggi e favori, in cambio della ribellione a Dio. Il suo odio si scaglia specialmente contro Gesù Cristo, ed egli cerca in tutti i modi di mostrarvi una falsa immagine di Gesù, l’idea distorta della Croce, facendovi credere che servire Cristo significhi solo soffrire ed essere umiliati. Al contrario, Lucifero vi promette libertà, appagamento del piacere, soddisfazione dei desideri egoisti, conoscenza e potere che renderebbero simili a Dio e superiori agli altri. Su questa scelta fra Gesù Cristo e Lucifero, molti spiriti vacillano, rimangono indecisi o rifiutano Dio. Lo scandalo della Croce diventa un ostacolo che molti non vogliono superare. Non basta, infatti, credere in Dio; occorre anche credere che Gesù Cristo è Dio ed è l’unico Salvatore, l’unico Mediatore fra Dio e gli uomini. Molti inciampano su questa verità, e si rifugiano nei falsi déi.

In questo iniziale faccia a faccia fra Bene e Male, come vi ho detto, si esprime pienamente la libertà del vostro spirito. La libertà vi sarà lasciata sempre da Dio, di fronte ad ogni decisione che dovrete assumere nella vita; essa è inviolabile, ed è la vera prerogativa dei figli di Dio. La libertà ha come conseguenza la responsabilità: poiché siete liberi, siete anche perfettamente responsabili delle vostre scelte. Infatti, Dio vi fa conoscere le sue leggi, fin dal momento della creazione le imprime in voi, affinché possiate orientarvi verso il bene, ma la scelta è solo vostra. Egli non interferisce con la vostra libertà, né vi condiziona, poiché siete figli e non schiavi. Siete liberi dunque di scegliere, e siete stati messi in grado di comprendere le conseguenze della vostra scelta, qualunque essa sia. I mali che affliggono la vostra umanità non vengono da Dio, ma dal cattivo uso della vostra libertà.

Dio, però, non vi abbandona mai, anche se lo avete rifiutato al momento in cui siete stati creati. Anche quando avete disprezzato il suo progetto per voi, Dio cerca di raddrizzare in ogni modo le vostre vie distorte: vi manda l’aiuto necessario, continua a fornirvi incessantemente nuove opportunità per darvi modo di rimediare. Questo significa che nessuno di voi è costretto a subire irrimediabilmente le conseguenze della sua scelta iniziale, perché siete liberi in ogni momento e per tutta l’eternità. È più difficile recuperare se avete detto no all’inizio, perché siete più deboli, ma non è impossibile, se accettate Dio, se gli chiedete sinceramente aiuto, se vi impegnate a cambiare. Nulla è impossibile a Dio.

Gli uomini della Terra non hanno compreso che cosa significhi la scelta dello spirito al momento in cui sono creati. La teologia ignora questo aspetto, benché la Bibbia riporti l’esperienza dei profeti, chiamati già dal grembo materno[2]. Imbevuti come siete di razionalità, non potete ammettere che il vostro spirito sia in grado di pensare e di scegliere, prima ancora del vostro cervello. Ma se così non fosse, che cosa sarebbe l’uomo prima di aver sviluppato pienamente il pensiero razionale? Un essere inerme, privo di capacità e di dignità? E da cosa nasce il pensiero dell’uomo? È dallo spirito dell’uomo che affiora la vita: lo spirito, indirizzato dallo Spirito di Dio, guida tutti i processi di crescita e di sviluppo della vita, spirituale e fisica. Sappiate dunque che l’intelligenza, la dignità, la capacità di scegliere dell’uomo nasce al momento in cui si forma la vita, perché lo spirito viene prima della carne e sopravvive alla carne.

Non aver compreso questo, ha portato buona parte della vostra umanità a disprezzare la vita nel seno materno, nel convincimento che un feto non sia altro che un grumo di cellule. Così, il tremendo peccato dell’aborto grava come un macigno sulla Terra, ed è causa di molti mali. Vi dico che nel seno di una donna incinta, vive una persona che ha già compiuto una scelta precisa, e che ha diritto di vivere liberamente la sua vita. Dio vi rispetta anche se lo rifiutate, mentre molti di voi rifiutano senza alcun rispetto. Riflettete su quanto vi sto dicendo, perché è di vitale importanza per la vostra umanità! La vita non è opera vostra, perciò non vi è dato di crearla o di distruggerla, a voi spetta accoglierla e aiutarla a crescere, senza egoismi e pretese, senza inutili crudeltà.

Il Creatore ha posto nello spirito di ogni uomo una scintilla della sua vita e della sua intelligenza, e la scelta di Dio, al momento della creazione, rende pienamente attiva questa scintilla, permettendole di far divampare il fuoco della vita. Al contrario, nell’uomo che rifiuta Dio, la scintilla divina rimane latente, e l’uomo vive molto al di sotto delle sue potenzialità.

Dalla scelta dello spirito dipende la persona nella sua totalità, poiché anima e corpo ricevono la struttura più idonea alla scelta fatta e alla missione da svolgere. Più la scelta di Dio sarà piena, più la persona sarà stabile e forte, più si allontanerà da Dio, più sarà fragile. Infatti, scegliere inequivocabilmente Dio, rende l’uomo capace di comprendere le leggi spirituali della vita, i desideri di Dio, lo apre a ricevere i suoi doni, fa crescere la sua intelligenza. Questo è particolarmente evidente nelle umanità rimaste fedeli a Dio dall’origine, dove gli individui scelgono Dio incondizionatamente fin dalla loro creazione, e sono sani, equilibrati, intelligenti, forti spiritualmente e fisicamente.

Non altrettanto può dirsi per chi rifiuta Dio e decide di seguire le promesse del demonio: l’individuo non sarà equilibrato e neppure sano, poiché tenderà a non tenere in nessun conto la vita ricevuta, esponendola continuamente al pericolo; avete molti esempi di questa condotta in coloro che disprezzano Dio e le sue leggi.

Tra quanti decidono per Dio e quanti decidono per Lucifero, si pone una terza categoria di persone: gli indecisi, che non scelgono né Dio né il demonio. Vorrebbero tutto e niente, sono attratti da Dio ma spaventati dalla responsabilità che comporta il servirlo fedelmente; sono intimoriti da Lucifero ma affascinati dalle sue promesse. Rimangono in una situazione ambigua che li porta ad una vita incerta, sempre in bilico fra il sì e il no. Di fronte ad ogni scelta importante, rivivono il dramma iniziale della loro indecisione. Sono molte le persone di questo tipo in tutto l’universo; ci sono intere umanità su diversi pianeti, i cui progenitori hanno scelto di non scegliere. Questi uomini scivolano in un egoismo che li rende apatici; essi non fanno né il bene né il male.

Dalla scelta iniziale dipende anche la collocazione dell’individuo nelle diverse umanità dell’universo. Chi sceglie Dio senza tentennamenti e accetta pienamente la sua missione, è destinato a far parte di un’umanità fedele, in mezzo alla quale potrà operare al meglio per realizzare il compito ricevuto da Dio. Chi rimane indeciso farà parte di umanità indecise, chi rifiuta Dio vivrà fra quanti sono come loro, e questa è una conseguenza logica delle scelte fatte dall’uomo al momento in cui è creato. Tuttavia, Dio supera ogni logica perché ama l’uomo anche quando l’uomo non ama Dio; l’amore di Dio sta al di sopra di ogni altra legge dell’universo.

Accade infatti, e accade da sempre, che molti uomini i quali, al momento della loro creazione, hanno pronunciato un sì pieno a Dio, siano vissuti tra le umanità ribelli. Questo è evidente soprattutto sulla Terra, il pianeta più ostile a Dio, ma anche l’unico sul quale Gesù Cristo si è incarnato, è morto ed è risorto, e dove ha fondato la sua Chiesa, il suo popolo chiamato a testimoniare la vita della SS. Trinità. Uomini e donne di spirito alto e nobile, hanno accettato da Dio la missione di vivere sulla Terra, per mostrare ai fratelli la strada verso Dio. Con la loro vita, hanno preparato la venuta di Gesù Cristo, e testimoniato poi la sua venuta e la sua opera di salvezza. Intere generazioni di santi, di martiri e profeti, spesso sconosciuti e sempre perseguitati, hanno percorso le vie della Terra, gettando un seme di speranza e tenendo vivo il ricordo dell’amore di Dio. Sono state le luci sempre accese da Dio nel buio, spesso profondo, della vostra umanità ribelle.

Ancora oggi vivono fra voi e la loro testimonianza è sempre viva. Sono uniti a Cristo che sulla Terra si è immolato per voi, e ne ripercorrono il cammino: si immolano anch’essi per ciascuno di voi. Eppure, questa vostra umanità dal cuore duro, neppure li vede, anzi, li disprezza, ritenendoli un nulla; ma essi sono la lampada di Dio che rischiara i vostri passi, e la loro stirpe erediterà la Terra. Non i grandi di questo mondo, né i ricchi ed i potenti, ma i poveri di Dio, coloro che gli appartengono e che non hanno nulla al di fuori di Dio, proprio questi regneranno col loro Signore in tutto l’universo.

Unitevi ai santi e formate il popolo di Dio, perché la Terra non è abbandonata a se stessa! Verrà il tempo, ed è questo, in cui Dio non starà in silenzio, ma susciterà santi e profeti. Essi leveranno alta la voce in mezzo al suo popolo e voi la sentirete, forte e chiara, se sarete veramente decisi a vivere secondo le leggi di Dio, abbandonando il vostro egoismo una volta per sempre.

Questa è la mia opera in questo tempo: unire fra loro i figli di Dio da tutto l’universo, per formare un popolo santo, il popolo regale e sacerdotale che sarà immenso ed invincibile. Sarà la vera comunione dei santi, che non necessiterà di mezzi umani, perché la mia azione potente passerà da spirito a spirito; vi metterò in grado di percepirne tutta la portata. Tutto questo a patto che siate disposti a lasciarvi trasformare da Dio, mettendo tutta la vostra vita nelle sue mani, credendo fermamente nel suo amore e nella sua forza.

Solo la potenza della fede e della preghiera, unite all’offerta sincera di voi stessi a Gesù attraverso Maria SS., schiuderà il vostro spirito alla mia azione. Vi porterò a Cristo, e Cristo vi offrirà al Padre, il quale vi accoglierà e vi renderà creature nuove. Ogni altro sforzo sarà inutile. Non saranno le belle parole, le affascinanti teorie, neppure le citazioni erudite o le azioni eclatanti ad introdurvi nella vita di Dio, ma la fede, la speranza, l’amore, l’offerta incondizionata di voi stessi a Dio, la sincera e disinteressata dedizione a lui.

Per ora mi fermo qui, ma continueremo il discorso sulla vita, che ho appena iniziato e che desidero approfondire. Siccome vi conosco bene, vi dico: non mettetevi subito ad analizzare voi stessi, per scoprire quale sia stata la vostra risposta al momento in cui siete stati creati. Non è importante ora, perché qualunque sia stata la vostra scelta, voi rimanete liberi in ogni istante, e potete decidere ora e subito di appartenere a Dio. Di questo parleremo ancora.

Perciò, lasciate le vostre interpretazioni e i vostri giudizi, e mettete davanti a Dio Trino e Uno tutta la vostra vita, dal momento del concepimento fino ad oggi. Offrite a lui tutte le scelte che avete fatto nella vita, giuste o sbagliate che siano, e chiedetegli che il suo amore attraversi tutta la vostra esistenza, e la rigeneri. Ditegli che lo amate e che avete fiducia in lui, che desiderate vivere sotto il suo sguardo. La sua luce vi invaderà e nulla potrà turbarvi. Io vi aiuterò a capire i passi che dovrete fare per essere creature nuove, ve lo prometto. Abbiate fede e vedrete il miracolo di un’esistenza nuova, perché la vita di ciascuno di voi è un prodigio, e come tale deve mostrarsi a tutto l’universo.

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

[1] Ho parlato approfonditamente del rapporto tra spirito, anima e corpo nel libro “Oltre la grande barriera” cap. 13

[2] Cfr. Gdc. 13, 2-5; Ger. 1, 4-10; Lc 1, 5-25. 57-66

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