Messaggio di Gesù  Misericordia e Giustizia di Dio

Carissimi fratelli e sorelle,

vi proponiamo il messaggio di Gesù  per la domenica della Divina Misericordia. È molto attuale per ciascuno di noi, per la situazione della Terra e dell’Universo.

Il rapporto fra la misericordia di Dio e la sua giustizia esprime un ordine armonioso e dinamico nella vita divina presente in noi e tra di noi. La potenza trinitaria agisce per portarci all’integrità della vita divina, fino alla perfezione. In questa perfezione, l’uomo e le creature troveranno la loro piena realizzazione.

Il Signore ci guida, passo dopo passo, verso la creazione nuova. Seguendo le indicazione del messaggio, ci sentiremo sempre di più ricolmi della sua vita e sperimenteremo la felicità, nonostante le difficoltà che la nostra umanità sta attraversando.

Vi auguriamo un buon percorso pasquale. Preghiamo per tutti voi, affinché il Signore vi doni la pace e la salute del corpo e dell’anima, e vi benediciamo.

Stefania Caterina e Tomislav Vlašić

19 aprile 2020 – Domenica della Divina Misericordia

Messaggio di Gesù  Misericordia e Giustizia di Dio

“Carissimi figli,

vi benedico con tutto il mio amore, affinché siate ricolmi della misericordia di Dio. Tempo fa vi ho detto che devo tornare per portare a compimento la Redenzione.[1]  Desidero spiegarvi questo.

Il Padre mi ha mandato sulla Terra a favore di tutto l’Universo, perché l’intera umanità ottenesse misericordia. La misericordia è la possibilità, che Dio concede all’uomo, di superare il peccato ed ogni ostacolo, al fine di ritornare al rapporto profondo con Dio, compromesso dal peccato originale.

La misericordia serviva soprattutto alle umanità ribelli ed indecise. Ma anche le umanità fedeli, pur non avendo commesso peccato originale, attendevano che il resto dell’umanità rientrasse nel rapporto vivo con Dio. In caso contrario, le umanità fedeli non avrebbero accettato di vivere la comunione con quanti si ribellano a Dio, lo rifiutano e alzano muri contro di Lui.

La misericordia costituisce dunque una grande parte dell’opera di Redenzione. Essa vi permette, se lo volete e lo decidete liberamente, di vivere un rapporto vero e profondo con la Santissima Trinità. Ma la Redenzione comprende anche un’altra parte importante: la giustizia. Io sono venuto fra voi per ottenervi misericordia e per compiere ogni giustizia.[2] La giustizia consiste nel separare definitivamente la luce dalle tenebre e nel dividere i figli di Dio dai figli di Lucifero.

Con la mia morte e risurrezione, ho condannato il demonio, principio del male, e così ho compiuto la prima, grande giustizia. Coloro che adorano e servono volontariamente e liberamente Lucifero, che è stato condannato, sono a loro volta condannati, in quanto partecipano alla condanna di colui che hanno scelto di servire. Questa è la seconda giustizia, la seconda morte per l’uomo.[3] Io sono venuto per liberarvi dalla morte, eredità del peccato originale, ma una parte dell’umanità continua a scegliere la morte e così facendo entra nella seconda morte.

Quando dico che la Redenzione deve essere portata a compimento, intendo dire che tanto la misericordia, che vi ho già ottenuto, quanto la giustizia, che è parziale poiché non sono ancora tornato sulla Terra, devono compiersi pienamente. Ora la misericordia deve lasciare spazio anche alla giustizia. Questo è il tempo in cui la giustizia divina deve farsi avanti come non l’avete mai vista, perché tutto va verso il compimento, anche la misericordia e la giustizia.

In questo giorno, proclamate e celebrate la Misericordia divina e questo è giusto. Ricordatevi però che non c’è misericordia senza giustizia, né giustizia senza misericordia. Esse vanno di pari passo, perché entrambe fanno parte della mia opera di Redenzione.

Tuttavia, Misericordia e Giustizia sono presenti anche nell’opera del Padre che è la Creazione. Egli, nel momento in cui vi crea, se scegliete di amarlo e servirlo, vi dona la sua misericordia, affinché possiate superare i peccati che commetterete nella vita terrena. Se invece, al momento del concepimento rifiutate Dio, Egli vi pone di fronte alla sua giustizia. Anche nell’opera di Santificazione dello Spirito Santo, sono presenti la Misericordia e la Giustizia. Chi accetta di essere santificato, cioè consacrato, dallo Spirito Santo, riceve misericordia ma, nello stesso tempo, diventa anche strumento di giustizia; diventa cioè il segno di contraddizione di cui parla il Vangelo.[4]

I veri figli di Dio sono segni di contraddizione, strumenti della giustizia divina, perché davanti a loro luce e tenebre devono dividersi. Questa è una parte importantissima della vostra azione. Non si tratta di un esorcismo ma è qualcosa di più. L’esorcismo, così come lo conoscete, è fatto in determinate circostanze, con particolari formule, per ordinare qualcosa di preciso al demonio. La giustizia, invece, opera continuamente, che ne siate coscienti o meno. Dovunque arrivate, se siete immersi in Dio, con la vostra sola presenza separate la luce dalle tenebre, la menzogna dalla verità.

Spesso vi dibattete nei vostri limiti, vi sembra di fare molto poco per me e vorreste cambiare voi stessi. Però non potete farlo, perché sono io che vi trasformo. A voi spetta solo di mettervi al passo con la mia grazia. Vi chiedo di rimuovere definitivamente da voi lo schema mentale in base al quale pensate di sapere cosa fare o non fare per me. In realtà non lo sapete, perché sono io che vi comunico la mia volontà, in proporzione a ciò che siete in grado di fare.

Io so quello che potete o non potete fare. Accetto il vostro limite e lo rispetto, perché so che siete creature fragili. Voi invece non lo accettate e combattete con tutte le forze contro il vostro limite. Cercate di imporre a voi stessi, agli altri e persino a me l’immagine che vi siete fatti di voi stessi, di quello che dovreste fare per piacere a Dio, di quanto dovreste pregare e così via. Io però non vi  chiedo questo, ma solo di mettervi a mia disposizione. Questa è una cosa diversa: dovete aprirvi a me, affinché io possa entrare pienamente in voi per guidarvi e comunicarvi ciò che dovete fare, passo dopo passo, senza forzature.

Perciò vi invito a liberarvi dell’immagine che vi siete fatti della vita spirituale, perché non vi serve più. Tutto ciò che potete e dovete fare è di essere sempre disponibili alla mia volontà. Così potrò comunicarvi, nelle profondità del vostro spirito, quello che è giusto fare di volta in volta. E voi  sentirete il mio impulso forte e lo seguirete.

Non decidete a tavolino quello che è bene fare e come farlo, quanto e come pregare, cosa fare il prossimo mese o anno. Tutto questo non serve più, fa parte della creazione vecchia e dell’uomo vecchio, che tutto vuole programmare razionalmente. Non è più tempo per questo. Io ho bisogno di persone estremamente elastiche, capaci di lasciarsi guidare nel profondo e in ogni momento da me. Questo mi aspetto da tutti voi. Davanti a me, non c’è chi è più bravo o meno bravo, ma tutti siete in grado di fare ciò che vi chiedo, perché io vi affido solo quello che potete compiere.

Vi benedico affinché oggi la mia misericordia vi penetri completamente. Sentitevi completamente perdonati e avvolti dalla misericordia. Sentitevi anche strumenti della mia giustizia, segni di contraddizione per tutta l’umanità dell’Universo, ma soprattutto per quella della Terra. Qui la mia giustizia si sta già compiendo fra le vicende degli uomini; si stanno dividendo i figli di Dio dai figli di Lucifero, che rifiutano di essere figli di Dio.

Vi benedico con tutto il mio amore misericordioso, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

[1] Cfr. Messaggio di Gesù del 12 aprile 2020: “Vi affido tutto il bene che si compie sulla Terra”

[2]  Cfr Mt 5, 17; Lc 16, 1-9

[3] Cfr. Ap 20

[4] Cfr. Lc 2,34

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